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La manutenzione del pneumatico
Il pneumatico per funzionare correttamente ha bisogno di essere regolato ad una determinata pressione (stabilita dal costruttore del veicolo), che nel tempo tende a diminuire in modo naturale.
Avere pneumatici sgonfi significa accelerarne il processo di usura ed aumentare i consumi di carburante e dunque anche l’inquinamento dell’aria che respiriamo.
Senza contare che pneumatici particolarmente sgonfi, potrebbero anche arrivare a compromettere la guida dell’auto, in quanto la vettura perde la sua capacità di aderenza e, per esempio, di mantenere la traiettoria impostata.
E’ pertanto necessario effettuare controlli periodici per ripristinare la corretta pressione dei pneumatici. Ma ogni quanto tempo controllare la pressione? Almeno una volta al mese e comunque sempre prima di partire in auto per un lungo viaggio. Attenzione, non bisogna dimenticare di controllare sempre anche la pressione della ruota di scorta!
Ma qual è la corretta pressione? Si trova indicata nel libretto di uso e manutenzione e anche sul fianco della portiera del conducente dell’auto o all’interno dello sportello carburante.
(da superservice2000.it)
La sostituzione dei pneumatici
Durante l’utilizzo i pneumatici si usurano. Quando l’usura supera un certo limite è necessario sostituirli, perché le loro prestazioni calano drasticamente.
Quando si può considerare usurato un pneumatico?
La legge prescrive di sostituire i pneumatici quando il battistrada ha raggiunto lo spessore di 1,6mm. E’ opportuno tenere conto che un pneumatico estivo nuovo ha uno spessore di circa 8 mm e uno invernale anche maggiore. Lo spazio di frenata su bagnato aumenta esponenzialmente al di sotto di questi valori.
Come si fa a vedere se il battistrada rispetta ancora i termini di legge?
Tutti i pneumatici hanno degli indicatori di usura all’interno degli incavi del battistrada.
Trovarli non è difficile: in corrispondenza di ogni fila di indicatori, troverai sul fianco del pneumatico un simbolo che ti aiuterà nell’individuazione.
Quando la superficie del battistrada è alla stessa altezza degli indicatori di usura, significa che il battistrada ha raggiunto 1.6 mm di spessore e il pneumatico va immediatamente sostituito.
Inoltre, la comparsa di un rigonfiamento sul fianco è il segnale inequivocabile di un danno irreparabile alla carcassa del pneumatico. Tale danno è generalmente causato da urti accidentali contro marciapiedi, ostacoli presenti su strade dissestate, buche.
(da superservice2000.it)
I nostri consigli per i tuoi pneumatici
I pneumatici non sono tutti uguali, non solo per misura e per qualità costruttiva, ma anche per le differenze che esistono nel disegno del battistrada. In particolare esistono tre tipologie.
Il pneumatico simmetrico, così chiamato perché adotta il medesimo disegno sulla parte interna ed esterna del battistrada.
Il pneumatico direzionale, che presenta una direzione di rotolamento, indicata sul fianco del pneumatico. I solchi obliqui su entrambi i lati convergono al centro formando il tipico disegno a freccia. Si presta molto bene a combattere il fenomeno dell’aquaplaning, grazie alle ottime caratteristiche in termini di espulsione dell’acqua.
Infine, vi è il pneumatico asimmetrico, il cui nome deriva dal fatto che il disegno della parte interna del battistrada è differente da quello della parte esterna.
Questa differenza permette una funzione diversificata del pneumatico: la parte esterna, meno intagliata, ottimizza l’appoggio in curva, mentre la parte interna, con un maggior numero di scanalature, consente di ottenere il massimo drenaggio dell’acqua.
Sul fianco dei pneumatici asimmetrici è sempre presente una scritta che indica il lato interno e quello esterno.
Inoltre, i pneumatici si differenziano anche tra estivi ed invernali. Queste due tipologie devono garantire delle prestazioni ottimali in condizioni differenti. I pneumatici invernali sono progettati per offrire eccellenti prestazioni alla basse temperature, su strade asciutte, bagnate, ghiacciate, fangose e innevate e comunque al di sotto dei 7°.
Ad esempio, in caso di frenata su fondo bagnato a 90km/h lo spazio di arresto con pneumatici invernali risulta inferiore di ben sette metri rispetto alla stessa vettura equipaggiata con pneumatici estivi, mentre nel caso di fondo innevato a 50Km/h la differenza è addirittura di 37 metri.
I pneumatici estivi devono dar prova di eccellenti prestazioni con temperature fino a 40° su strade asciutte e bagnate.
(Testato da Goodyear Innovation Center Luxembourg; auto Golf V 2.0 FSI, misura pneumatico 205/55/R16 91H per l’invernale e 91 V per l’estivo).
(da superservice2000.it)